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La Meda e la Brianza che amiamo e che vogliamo tutelare

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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

domenica 27 settembre 2015

MEDA: PRESIDIO ANTIFASCISTA IL 29-09-015 CONTRO L'APERTURA DELLA SEDE DI F.N.


E' arrivata a Meda la pessima notizia dell'apertura di una sede provinciale di Forza Nuova, organizzazione di estrema destra che ultimamente ha "brillato" in Brianza per indegne e razziste manifestazioni tra le quali quella ad Agrate e a Limbiate contro l'apertura dei centri di prima accoglienza per i profughi.
In merito all'"arrivo" di FN a Meda, vedi sotto il volantino di Sinistra e ambiente.

Per dare una prima risposta visibile, Sinistra e Ambiente aderisce e parteciperà al

PRESIDIO 
 IL 29.09.15 
DINANZI ALLA SEDE PROVVISORIA DELL'ANPI DI MEDA
VIA ROMA 4
DALLE ORE 20.00
SI INVITANO I CITTADINI AD ESSERE PRESENTI



Per partecipare al presidio puoi aderire anche qui:NO-NAZI a MEDA


Dall'Osservatorio sulle Nuove Destre  di Saverio Ferrari:

FORZA NUOVA INAUGURA A MEDA LA SUA NUOVA SEDE PROVINCIALE chiedendo la protezione dell’Arcangelo San Michele nella guerra contro l’odierna minaccia diabolica: immigrazione e “ideologia gender”.
FORZA NUOVA Monza Brianza annuncia che la sera di mercoledì 29 settembre 2015 inaugura la sua nuova sede provinciale a Meda in Via Vignoni 13. Sarà fatta in gran pompa, tant’è vero che sarà presente, in una precisa scala gerarchica, tutta la sua dirigenza: dal coordinatore provinciale Luca Giugno, al coordinatore regionale Salvatore Ferrara, al coordinatore dell’Italia del Nord Luca Castellini, al vicesegretario nazionale Duilio Canu – per finire con il grande leader indiscusso, Roberto Fiore, segretario nazionale. Questo ci dice quanta importanza si dia a questo insediamento ufficiale nel territorio.
Perché proprio in quel giorno? Perché è la festa di San Michele Arcangelo. E, ricorda l’annuncio, “il 29 settembre 1997 un manipolo di uomini, tra cui Roberto Fiore e Massimo Morsello, sotto la protezione di San Michele Arcangelo, diedero vita a Forza Nuova”. E, a monte, perché nel 1927, in Romania, Corneliu Codreanu diede vita alla Legione dell’Arcangelo Michele, ossia la struttura paramilitare di quelle che si chiameranno Guardie di Ferro o Camicie Verdi: un’organizzazione ferocemente nazionalista, antibolscevica, antisemita, colpevole di innumerevoli delitti. “San Michele Arcangelo, principe della milizia celeste, guidaci e difendici nel combattimento” è la preghiera ripetuta in questo giorno, in cui ogni militante rinnova solennemente la sua dichiarazione di fedeltà alla causa forzanovista. Un atto di fedeltà e un grido di guerra. Guerra contro il moderno Lucifero, ossia contro chi mina la struttura e i valori della società tradizionale: ad esempio contro chi diffonde i valori corrosivi della cosiddetta “ideologia gender” e dell’ “omosessualismo” e contro chi tollera, anzi favorisce, l’immigrazione di persone di altra etnia e altra religione, allo scopo di distruggere il “nostro popolo”. “La Romania ai Romeni”, diceva Codreanu negli anni Trenta. “L’Italia agli italiani”, dice Forza Nuova oggi. E, inserendosi in tematiche molto odierne, lotta contro il potere delle banche e della finanza. Però qui bisogna ricordare l’interpretazione particolare che fa da retroterra: ossia l’asserita esistenza di una sempiterna internazionale giudaica, come ripeteva il sito italiano di Storm Front condannato per incitamento all’odio razziale, inneggiamento alla supremazia della razza bianca e negazionismo.
“Dal 1997 i nostri punti programmatici non sono mai cambiati” scrive Forza nuova. Così, ad esempio, il 30 agosto scorso hanno fatto un presidio ad Agrate, contro un centro profughi. Le parole d’ordine erano: basta business dell’accoglienza, rimpatrio immediato e aiuto a casa loro (non meglio specificato come). E aiuti invece “per gli Italiani in difficoltà, senza casa e senza lavoro”. Una retorica pericolosa, in tempi di vera crisi, perché aizza al razzismo come immaginaria soluzione a tutti i problemi e costruisce e cementa un falso “senso comune”. “Prima gli italiani”: uno slogan che Forza Nuova ha propagandato in questi anni in tanti banchetti nel centro di Monza (dove metteva anche un numero telefonico di pronto soccorso per segnalare abusi e prepotenze da parte degli immigrati contro gli italiani…).
L’altra attività a cui Forza Nuova si sta ossessivamente dedicando è il contrasto all’introduzione di ideologie perniciose nelle scuole. Già nel febbraio 2015 avevano tappezzato i dintorni di 15 scuole elementari e medie di Monza con un manifesto in cui campeggiava l’immagine di una giovane famiglia formata da mamma, papà e bambino e in cui si invitavano i cittadini a unirsi nella lotta per la famiglia tradizionale e contro “la propaganda e assimilazione fin dai primi anni di scolarità della teoria “gender” e dell’omosessualismo». Secondo Ordine Futuro, un ramo di Forza Nuova, è in atto una vera e propria congiura. “Le oligarchie mondiali vogliono imporre l’uniformità sessuale. L’attacco alla sessualità, nei suoi generi maschile e femminile, rappresenta oggi il più sconcertante tentativo di manipolazione dell’essere umano mai tentato nella storia”. Una “mutazione antropologica” che renderà le persone più deboli di fronte ai “poteri forti”. Viene prospettata una minaccia apocalittica che, a primo acchito, sembra persin ridicola, ma che invece contribuisce a seminare e far crescere (insieme alla minaccia dell’invasione degli “alieni” immigrati) un oscuro senso di allarme nelle “persone comuni”, tanto più che si collega a un senso profondo e istintivo di difesa dei bambini e dei figli. Ma ricordiamo anche che Forza nuova, nel primo dei suoi punti programmatici, mette la “abrogazione delle leggi abortiste”, ossia un attacco molto concreto alle possibilità di decisione e autonomia della donna.
Forza Nuova è un’organizzaione molto pericolosa nel panorama dell’estrema destra. Per chi possa avere dei dubbi, ricordiamo le sentenze nei suoi riguardi. La quinta sezione della Cassazione di Roma, con la sentenza 4938 del febbraio 2011, dichiarava che annoverare Forza Nuova tra le «organizzazioni chiaramente fasciste e che sono portatrici di valori quali la xenofobia, il razzismo, la violenza e l’antisemitismo» rientra nel diritto di «critica storica e politica», dal momento che «alla luce dei dati storici e dell’assetto normativo vigente durante il ventennio fascista, segnatamente delle leggi razziali, la qualità di fascista non può essere depurata dalla qualità di razzista e ritenersi incontaminata dall’accostamento al nazismo» e che «sempre in dimensione storica», qualifiche di «xenofobia, razzismo, violenza ed antisemitismo attengono a principi o valori (o disvalori, a seconda della diversa angolazione prospettica), intimamente connaturati e strutturalmente coessenziali alla ideologia nazista e fascista». Si ripeteva il contenuto di un’altra sentenza del 2010. Tutt’e due nascevano da denunce presentate da Roberto Fiore contro chi aveva usato quelle qualifiche nei confronti della sua organizzazione.
Lo stesso Roberto Fiore che viene a inaugurare la nuova sede provinciale di Forza Nuova a Meda il 29 settembre 2015. Che viene quindi a diffondere valori – ripetiamolo con le parole della Cassazione – di xenofobia, razzismo, violenza e antisemitismo.
Ce n’è abbastanza per invitare alla mobilitazione degli antifascisti, degli antirazzisti, dei democratici.

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